La rizoartrosi del pollice, nota anche come artrosi trapezio-metacarpale, è una condizione degenerativa che affligge principalmente le articolazioni alla base del pollice. Questa patologia si manifesta con un progressivo deterioramento della cartilagine, portando dolore, rigidità e una riduzione della funzionalità della mano.
La prevalenza di questa patologia tra gli anziani è notevolmente alta. Con l'avanzare dell'età, le articolazioni tendono a usurarsi, e il pollice, essendo uno dei punti più sollecitati della mano, è particolarmente suscettibile. Questa patologia può significativamente impattare sulla qualità della vita, limitando la capacità di svolgere attività quotidiane come scrivere, cucinare o semplicemente aprire un barattolo.
I fattori di rischio includono età avanzata, precedenti lesioni al pollice, lavori o hobby che mettono sotto sforzo l'articolazione, e predisposizioni genetiche. Le donne sono statisticamente più inclini a sviluppare questa condizione, specialmente dopo la menopausa, a causa delle variazioni ormonali che possono influenzare la salute delle articolazioni.
Il dolore e la limitazione del movimento associati alla rizoartrosi possono portare a una riduzione dell'autonomia. Questo aspetto è particolarmente critico per gli anziani, per i quali mantenere l'indipendenza è fondamentale per il benessere psicologico e fisico. La perdita di mobilità può anche aumentare il rischio di isolamento sociale, poiché le attività di socializzazione diventano più difficili.
Un aspetto spesso trascurato di questa malattia è il suo impatto emotivo e psicologico. Affrontare limitazioni nelle attività quotidiane può causare frustrazione e abbassare l'autostima, specialmente in individui che sono stati abituati a un elevato grado di indipendenza. La consapevolezza di questa componente emotiva è fondamentale nell'assistenza e nel supporto agli anziani con questa condizione.
L'approccio al trattamento della rizoartrosi richiede una strategia multidisciplinare. Oltre alla farmacoterapia per gestire il dolore, sono spesso consigliati esercizi di fisioterapia per mantenere la mobilità dell'articolazione. La gestione del dolore e la preservazione della funzionalità sono cruciali per migliorare la qualità della vita degli anziani affetti da questa condizione.
In questo contesto, diventa evidente la necessità di soluzioni non farmacologiche che possano supportare la gestione quotidiana dell’artrosi. La scelta di un approccio olistico, che consideri sia gli aspetti fisici sia quelli psicologici della condizione, è essenziale per un trattamento efficace e per mantenere un alto livello di qualità della vita.